Simone Stocco

Le relazioni tossiche

3 - Come uscirne

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Impantanatissimo me

Come faccio a uscirne?

Una prima risposta super-easy potrebbe essere questa: chiedi tempo

“In questi giorni non sto bene e ho bisogno di tempo per me”, senza altro.

Se ti ama… ti aspetta. Se non ti ama (99%)… ti sbranerà.

Strategie

Ci sono grosso modo 2 strategie per sistemare una situazione incasinata:

  • a_ mettere ordine, con calma, giorno dopo giorno…
  • b_ cambiare stanza, cambiare aria… cambiare NOI!

Vana è la speranza che l’altra persona si decida a cambiare e in fondo… ad amarci.

Se non lo ha fatto fino ad oggi che motivi avrebbe per farlo ora?

Forse perché ha paura di perderci? Macché… vogliamo forse fondare una relazione sulla paura? Come quando mamma ci diceva: se non metti tutto a posto non ti voglio più bene.

Amore non fa mai rima con ricatto… mai!

Meglio... male accompagnati?

“sempre meglio che rimanere da sola/solo”.

Sicuri?

In una relazione tossica sei già per conto tuo: la vita a 2 è diventata un monologo, tu sei solo un contorno alla sua vita.

Questo pensiero nasce da quello che è stato definito “beneficio secondario”: sto con lui/lei perché la mia vita fa schifo, ma mi costa ammetterlo.

 

Ecco la dinamica perversa che ci sta sotto: almeno stando con questa persona potrò dare a lei la colpa delle mie sventure. Mi illudo di potermi deresponsabilizzare… la colpa è tutta sua!

E quindi… finiamo per essere legati alle nostre sfighe, più di quanto non fossimo legati ai nostri sogni.

Detto tra noi...

In definitiva c’è solo un modo per uscire da una relazione tossica: avere il coraggio di chiuderla, definitivamente.

Fallo per te e per la tua dignità.

Te lo dico sottovoce

Te lo dico chiaro e tondo… hai tutto il diritto di innamorarti di persone felici.

Di persone che hanno i loro problemi ma che se li risolvono da soli.

Di persone che guardano al futuro e la smettono di lamentarsi del passato.

Di persone che hanno fatto della loro vita una “Bitter Sweet Symphony” (cit. Richard Ashcroft, The Verve, Urban Hymns 1997).

 

Simone

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